Allenamento

Ciclismo: quali muscoli sono coinvolti

muscoli ciclismo

Sia che tu sia un appassionato ciclista, o sia un neofita delle due ruote, è possibile che ti sia domandato almeno una volta quali sono i muscoli coinvolti nel ciclismo o quali sono i muscoli che il ciclismo lavora.

Effettivamente, la domanda merita una risposta ben più articolata di qualche semplificazione, considerato che – contrariamente a quanto superficialmente può pensare qualcuno – il ciclismo non impiega solamente le gambe nella propria performance, e che i gruppi muscoli che sono coinvolti durante gli allenamenti in bicicletta o durante le gare sono piuttosto numerosi e articolati.

Considerato che capire quali siano i muscoli coinvolti nel ciclismo può aiutare il ciclista ad allenarli meglio e con maggiore proficuo, incrementando in tal modo le proprie performance, abbiamo cercato di fare chiarezza su questo argomento.

Le gambe nel ciclismo: la spinta e la potenza

Cominciamo subito dagli arti inferiori, che abbiamo già in parte accennato. Nel ciclismo, infatti, glutei e quadricipiti costituiscono gruppi muscolari fondamentali per generare spinga e potenza. Ecco perché è essenziale che i ciclisti concentrino molta attenzione agli allenamenti delle gambe, poiché i loro muscoli sono i responsabili della forza durante la fase della spinta del movimento del pedale, rendendoli così essenziali per una buona e duratura pedalata.

In particolare, sono i quadricipiti che si trovano nella parte anteriore della coscia a essere responsabili dell’estensione del ginocchio e della rettificazione della gamba. Ai glutei, che si trovano un po’ più su, spetta invece l’altrettanto importante compito di fornire potenza e stabilità a tutto il corpo, aiutando l’estensione dell’articolazione dell’anca e la generazione della forza durante il movimento del pedale che fa muovere la bicicletta.

Ecco dunque che se si vuole migliorare la propria prestazione in bici è prima di tutto essenziale sviluppare una tecnica che sappia coinvolgere entrambi i gruppi muscoli, in maniera tale che il carico di lavoro sia uniformemente distribuito durante l’intero movimento del pedale, garantendo così che questi muscoli siano costantemente coinvolti. Solamente in questo modo il ciclista è in grado di massimizzare la potenza esercitata e migliorare la propria prestazione, qualsiasi sia il proprio livello.

Leggi anche Cosa mangiare prima, durante e dopo il giro in bici

Gli altri muscoli coinvolti nel ciclismo: il supporto necessario

Come abbiamo anticipato qualche riga fa, però, il ciclismo non lavora solamente i muscoli dei glutei e dei quadricipiti: per massimizzare le proprie prestazioni ed evitare ogni tipo di guaio muscolare è infatti necessario sviluppare anche altri gruppi muscolari che forniscono un supporto decisivo alle gambe.

Per esempio, oltre ai muscoli delle gambe è ben risaputo che il ciclismo allena con particolare intensità anche i muscoli del core, che includono sia gli addominali che i muscoli della schiena. Addominali e dorso forniscono infatti stabilità al corpo, aiutando il ciclista a mantenere una corretta posizione eretta sulla bici, soprattutto durante gli sforzi fuori sella.

Non è tuttavia finita qui. A svolgere un ruolo molto importante sono infatti anche i muscoli della parte superiore del corpo, come ad esempio il trapezio, i romboidi, i pettorali e i tricipiti, che forniscono il necessario supporto durante la guida in bici, soprattutto se si tratta di un percorso particolarmente accidentale.

Insomma, sebbene siano i muscoli della parte inferiore del corpo quelli che generano la forza primaria per la spinta durante il ciclismo, trascurare i muscoli del core e della parte superiore del corpo è un grave errore, poiché priva le proprie prestazioni del supporto e dell’equilibrio utile per fare la differenza!