Il fitness posturale è una disciplina che ha preso piede con particolare consistenza nel nostro Paese, tanto da rappresentare uno degli approcci più innovativi all’attività fisica per tutte le età e tutti i livelli di allenamento.
Contrariamente al fitness tradizionale, che spesso si concentra principalmente sullo sviluppo muscolare o sul dimagrimento, il fitness posturale ha infatti come obiettivo quello di ripristinare l’equilibrio naturale del corpo, correggendo gli squilibri muscolari e posturali che la vita moderna tende a creare.
Ecco dunque che, quando parliamo di fitness posturale, ci troviamo davanti a un tipo di allenamento che è in grado di integrare i principi della ginnastica posturale, della biomeccanica e delle scienze motorie, con un approccio nuovo, che guarda al benessere fisico in modo più organico.
Come vedremo nelle prossime righe, d’altronde, i benefici non mancano di certo: la nostra postura è infatti influenzata da numerosi fattori quotidiani: si pensi alle lunghe ore trascorse alla scrivania, all’uso costante di dispositivi elettronici, allo stress e alle abitudini di movimento scorrette, che contribuiscono a creare tensioni e squilibri nel nostro corpo.
Ebbene, il fitness posturale interviene proprio su questi aspetti (ma non solo), lavorando non solo sui muscoli visibili, ma anche e soprattutto sulla muscolatura profonda che sostiene la nostra struttura scheletrica.
Benefici e principi fondamentali del fitness posturale
Considerato che li abbiamo appena introdotti, pur in brevità, approfondiamo ora i benefici del fitness posturale ricordando come i vantaggi vadano ben al di là del semplice miglioramento dell’aspetto estetico.
Innanzitutto, questa disciplina aiuta a prevenire e alleviare i dolori muscolari e articolari, particolarmente quelli legati alla schiena, al collo e alle spalle. Attraverso esercizi mirati, il fitness posturale può rafforzare la muscolatura profonda del core, essenziale per mantenere una postura corretta e prevenire problemi alla colonna vertebrale.
Ancora, condividiamo come la pratica regolare del fitness posturale migliora significativamente la consapevolezza del proprio corpo, permettendoci di riconoscere e correggere automaticamente le posture scorrette nella vita quotidiana. Ne consegue una migliore efficienza nei movimenti, riducendo il dispendio energetico e il rischio di infortuni. Inoltre, una postura corretta influenza positivamente la respirazione, la circolazione sanguigna e persino il nostro stato mentale, contribuendo a ridurre lo stress e aumentare il senso di benessere generale.
Un aspetto fondamentale di questo approccio, che contraddistingue ogni sessione, è l’attenzione alla qualità del movimento piuttosto che alla quantità. Ogni esercizio deve infatti essere eseguito con grande concentrazione sulla corretta attivazione muscolare e sull’allineamento del corpo. Si lavora dunque molto sulla propriocezione, ovvero la capacità del corpo di percepire la propria posizione nello spazio, e sul controllo del movimento, elementi spesso trascurati nell’allenamento tradizionale.
Come allenarsi con il fitness posturale: quale programma?
A questo punto ci si può ben domandare in che modo organizzare un buon allenamento con il fitness posturale e quale programma adottare.
Prima di tutto, è bene ricordare che un programma di fitness posturale efficace inizia sempre con una valutazione accurata della postura individuale e delle eventuali problematiche specifiche. Si tratta di una fase iniziale che è fondamentale per personalizzare l’allenamento e concentrarsi sulle aree che necessitano maggiore attenzione. Il programma tipicamente combina diverse tecniche e approcci, dalla ginnastica posturale classica agli esercizi di stabilizzazione, includendo elementi di discipline come il Pilates e lo Yoga.
Inoltre, le sessioni di allenamento del fitness posturale sono tutte strutturare per permettere una progressione graduale nel tempo, partendo da esercizi di base per sviluppare la consapevolezza posturale e la corretta attivazione muscolare. Si inizia dunque con il lavoro sulla respirazione diaframmatica, fondamentale per la stabilità del core e il rilassamento delle tensioni muscolari. Successivamente, si introducono esercizi più complessi che coinvolgono l’intero corpo in movimenti funzionali, sempre mantenendo l’attenzione sull’allineamento e il controllo.
Per quanto concerne le attrezzature, si è soliti aiutarsi con piccoli accessori come foam roller, palle propriocettive e bande elastiche arricchisce il programma, offrendo stimoli diversi e aiutando a lavorare su specifici gruppi muscolari. È altresì importante sottolineare che il fitness posturale non è una pratica isolata, ma dovrebbe essere integrata nella vita quotidiana. Per questo motivo, parte del programma include l’educazione su come mantenere una postura corretta durante le attività giornaliere, dal modo di sedersi alla scrivania a come sollevare pesi.
Insomma, il successo di un programma di fitness posturale richiede costanza e pazienza. I risultati non sono immediati come potrebbero esserlo in altre forme di allenamento, ma sono più duraturi e significativi per la salute complessiva. Si consiglia di praticare almeno due o tre sessioni settimanali, preferibilmente sotto la guida di un professionista qualificato, almeno nelle fasi iniziali, per assicurarsi di apprendere correttamente le tecniche di base e sviluppare una solida consapevolezza posturale.