Quando eravamo bambini ci veniva detto che bere una spremuta d’arancia quando siamo malati è molto utile per fare il pieno di vitamina C. Ma che ruolo ha esattamente la vitamina C nella nostra salute? Gli integratori di vitamina C servono davvero?
Per rispondere a tali quesiti, ricordiamo in primo luogo che la vitamina C è una delle principali vitamine idrosolubili: non viene dunque immagazzinata nell’organismo e proprio per questo motivo è necessario assumerla quotidianamente.
A differenza della maggior parte degli animali, gli esseri umani non sono in grado di sintetizzare la vitamina C, rendendola così un nutriente essenziale.
A cosa serve la vitamina C
La vitamina C è un potente antiossidante e svolge un ruolo essenziale nel mantenimento di un sistema immunitario forte. La sua struttura è in grado di donare molto facilmente elettroni per stabilizzare altre molecole dell’organismo da ossidanti dannosi come inquinanti e sostanze chimiche, oltre a contribuire alla rigenerazione del glutatione e della vitamina E. La vitamina C si trova anche in alte concentrazioni nei leucociti, i globuli bianchi che combattono le infezioni. Un’assunzione di almeno 100 mg al giorno può saturare completamente queste cellule (ovvero creare un sistema immunitario forte)!
Diverse ricerche hanno poi dimostrato come la vitamina C sia utile anche per combattere le infezioni respiratorie, con alcuni studi che hanno dimostrato come i pazienti affetti da infezioni respiratorie acute (come la polmonite o la tubercolosi), a cui è stata somministrata la vitamina C, siano ripresi più velocemente rispetto a quelli che non l’hanno somministrata.
Oltre al rafforzamento del sistema immunitario, la vitamina C è utile anche per la produzione di collagene, una proteina importante che costituisce la pelle, i tendini, i tessuti connettivi, le ossa e la cartilagine.
Come se quanto sopra non fosse sufficiente, la vitamina C svolge un ruolo importante nella guarigione delle ferite ed è coinvolta in varie vie metaboliche responsabili del trasporto degli acidi grassi, della sintesi degli ormoni catecolaminici (noradrenalina, vasopressina) e del miglioramento dell’assorbimento del ferro non eme (una forma di ferro comunemente presente nelle piante).
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Quali sono le fonti di vitamina C
Trovare la vitamina C nelle fonti alimentari non è certo difficile, considerato che per esempio se ne trovano alte concentrazioni in peperoni, arance, pompelmo, kiwi, broccoli, fragole, cavoletti di Bruxelles, patate, pomodori.
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Quanta vitamina C bisogna assumere?
Ma quanta vitamina C bisogna assumere? La risposta dipende sostanzialmente dagli obiettivi che si intendono raggiungere.
Per esempio, per prevenire malattie come lo scorbuto sono necessari livelli molto bassi di vitamina C, equivalenti a quelli che si possono trovare in un’arancia al giorno. Tuttavia, è evidente che l’obiettivo dovrebbe non solamente essere quello di prevenire le malattie, ma anche di garantire un corpo sano e in salute. Ecco dunque che per la maggior parte degli individui, un consumo di 100-200 mg al giorno è sufficiente per prevenire le malattie e garantire un sistema immunitario forte.
Ancora, si consideri come le persone molto attive, affette da malattie croniche, anziane, fumatrici o in stato di gravidanza/allattamento hanno spesso un fabbisogno maggiore. Ad esempio, i fumatori sono invitati a consumare 35 mg/giorno in più del normale per combattere i danni ossidativi causati dalle sigarette e dal tabacco. Agli atleti si consiglia di assumere quasi 200 mg al giorno per favorire il recupero e l’adattamento all’allenamento.
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Come capire se stiamo soffrendo di una carenza di vitamina C
Il nostro corpo ci invia alcuni segnali piuttosto importanti per avvisarci che stiamo soffrendo di una carenza di vitamina C.
Tra i più ricorrenti possiamo trovare gengive gonfie/sanguinanti, sensazione di stanchezza, perdita di capelli, scarsa guarigione delle ferite, anemia da carenza di ferro (dovuta a un minore assorbimento).
Gli integratori di vitamina C servono davvero? Sono utili?
Possiamo dunque arrivare al tema protagonista del nostro odierno articolo: gli integratori di vitamina C sono utili? Servono per soddisfare il tuo fabbisogno giornaliero di vitamina C?
La risposta è, assolutamente, si.
Gli integratori di vitamina C sono disponibili come integratori orali (ma in alcuni casi possono essere somministrati anche per via endovenosa), soprattutto sotto forma di integratori di acido ascorbico.
Tieni conto, peraltro, che anche se gli integratori non possono certo sostituire una dieta equilibrata, è uguale assumere la vitamina C con gli alimenti o con gli integratori per il semplice motivo che l’acido ascorbico naturale e quello sintetico sono chimicamente identici.
È evidente che se si estende il discorso anche agli altri componenti come vitamine aggiuntive, minerali, fibre e sostanze fitochimiche, è sempre opportuno privilegiare l’assunzione di dosi equilibrate di vitamina C all’interno del proprio regime alimentare.
Insomma, ricorda che la vitamina C è fondamentale, che va assunta frequentemente perché non viene immagazzinata – attenzione a non esagerare, perché super assunzioni superiori a 3000 mg possono ad esempio causare problemi gastrointestinali come la diarrea o patologie più gravi come i calcoli renali e il sovraccarico di ferro!