L’amaranto è un alimento senza glutine, alternativa vegana ai cereali moderni, che offre una serie di proprietà e benefici molto interessanti per gli sportivi, e non solo.
In questo post di approfondimento vedremo insieme quali sono alcuni di questi benefici e come utilizzare l’amaranto in cucina. Dai piatti vegetariani alla pasta senza glutine, scopriremo insieme tutto quello che dovreste sapere sull’amaranto e perché l’amaranto potrebbe diventare un vostro valido alleato!
Che cos’è l’amaranto?
Iniziamo subito con il sottolineare come l’amaranto sia un seme che cresce sulla pianta dell’amaranto, originaria del Sud America. Il seme di amaranto ha un sapore particolarmente pronunciato e riconoscibile, e può essere utilizzato al posto del riso o di altri cereali in molte ricette, sfruttando così non solamente il suo inconfondibile gusto, quanto anche le sue proprietà per il nostro organismo.
L’amaranto contiene infatti quantità significative di vitamine, minerali e fibre ed è una buona fonte di proteine, ferro, magnesio e potassio.
La pianta di amaranto
La pianta di amaranto è una pianta spontanea che cresce in buona parte del nostro territorio… non con una grandissima nomea, in verità: dalla maggior parte degli agricoltori viene infatti considerata una pianta infestante, considerata la sua attitudine a crescere tra le piante coltivate nel periodo primaverile e estivo.
Originaria del Sudamerica, è oramai diffusa in tutto il mondo, dove si apprezzano le caratteristiche dei suoi semi, da cui è possibile ricavare una farina che sta gradualmente iniziando a sostituire quelle prodotte con i classici cereali.
Come utilizzare l’amaranto
L’amaranto può essere utilizzato con facilità in cucina, trattandosi di un prodotto davvero molto versatile.
Per cucinare l’amaranto è peraltro sufficiente sciacquare bene i semi prima di utilizzarli per evitare che mantengano ancora eventuale sporcizia. Quindi, basta mettere l’amaranto in una pentola con acqua sufficiente a coprire i semi di almeno un centimetro e poi portare a ebollizione a fuoco alto. Abbassare dunque la fiamma al minimo e cuocere a fuoco lento fino a quando non sarà tenero, circa 15 minuti. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare leggermente prima di consumare.
Nel caso in cui si desideri preparare la farina di amaranto, sarà sufficiente unire una tazza di amaranto cotto con due tazze di acqua fredda in un frullatore o in un robot da cucina. Quindi, basterà frullare fino a ottenere un composto omogeneo e conservare in un contenitore ermetico in frigorifero per un massimo di tre giorni o in freezer per un massimo di due mesi.
Quali sono le proprietà dell’amaranto?
Come abbiamo in parte già rammentato nelle righe introduttive di questa guida, l’amaranto è un cereale ricco di fibre, proteine e altri nutrienti. È anche poco calorico e ha un sapore che alcuni trovano tendenzialmente dolce e in grado di arricchire di piacevolezza molti piatti. Anche per questo motivo l’amaranto può infatti essere utilizzato come alternativa al riso o alla quinoa in molte ricette: può essere bollito, cotto al vapore o anche al forno.
Calorie e valori nutrizionali dell’amaranto
Ogni 100 grammi di amaranto vengono apportate 371 calorie e
- Lipidi 1,6 g
- Sodio 6 mg
- Potassio 135 mg
- Glucidi 19 g
- Fibra alimentare 2,1 g
- Proteine 3,8 g
- Calcio 47 mg
- Ferro 2,1 mg
- Piridossina 0,1 mg
- Magnesio 65 mg
Come si usa l’amaranto in cucina?
L’amaranto è un cereale altamente proteico e privo di glutine che può essere utilizzato in diverse ricette. Proviamo a condividere insieme alcune utili idee per comprendere come sfruttare l’amaranto in cucina:
- come sostituto del riso o di altri cereali nei piatti. L’amaranto è ricco di fibre alimentari e può saziare più velocemente di altri cereali, quindi è ottimo per pasti veloci e semplici
- come ingrediente di riempimento. L’amaranto può essere utilizzato come sostituto della farina nei dolci o in altre ricette, dando loro una spinta in più di proteine e nutrienti. Ha anche un sapore delicato che può essere facilmente mascherato da altri ingredienti, quindi è perfetto per aggiungere consistenza o profondità ai piatti senza sostituirne il sapore.
- come dolcificante naturale. L’amaranto è naturalmente dolce, quindi può essere utilizzato come sostituto naturale dello zucchero nella cottura dei dolci o in altre ricette. È anche privo di colesterolo, il che lo rende un’opzione più sana rispetto ad alcuni zuccheri raffinati.
- come antipasto o contorno. L’amaranto è perfetto per essere servito come antipasto o contorno al posto del pane o dei dolci tradizionali. È inoltre a basso contenuto calorico e ricco di fibre, il che lo rende una scelta ideale se si vuole ridurre l’apporto calorico complessivo.
- per chi ha allergie o sensibilità al glutine. Molte persone intolleranti al glutine o allergiche al grano non hanno problemi con l’amaranto, poiché questo cereale è privo di glutine. L’amaranto può essere utilizzato al posto di altri cereali nella cottura al forno o in altre ricette, conferendo loro la stessa consistenza, lo stesso sapore e gli stessi benefici nutrizionali.
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