Stai seguendo una dieta chetogenica e la pancia si è gonfiata?
Se ti può consolare, non sei da sola e, in ogni caso, potrebbe non esserci niente che non va in te. Per certi versi, infatti, la pancia che si gonfia mentre si segue questo regime alimentare potrebbe essere una conseguenza abbastanza prevedibile, un effetto collaterale diffuso dinanzi al quale possiamo, comunque, fare tanto.
Alcuni effetti collaterali come il gonfiore addominale possono infatti apparentemente essere sorprendenti e per alcune persone addirittura preoccupanti.
In realtà, il fenomeno non deve affatto generare timore, peraltro, affrontandolo con la giusta consapevolezza sarà possibile contenerne i disagi e incrementare ulteriormente i vantaggi della keto diet.
Perché durante la dieta chetogenica la pancia si gonfia?
Diciamo subito che se durante il rispetto dei principi della dieta chetogenica la pancia tende a gonfiarsi, le ragioni possono essere diverse.
Molto dipende peraltro dalle tue precedenti abitudini e, cioè, dal fatto che il gonfiore addominale sia un totale novità ora che hai iniziato a seguire la dieta chetogenica, o se invece ne soffrivi anche prima.
Ricordiamo infatti in tal proposito che il passaggio a una dieta chetogenica può essere un cambiamento drastico per il proprio organismo, che per anni è stato abituato a bruciare carboidrati come principale fonte di energia e che ora, privato dei carboidrati, si troverà a dover gestire questa necessità dedicandosi ai grassi.
Di fatti, eliminando quasi completamente i carboidrati dalla propria alimentazione, il corpo non potrà far altro che entrare in chetosi, ovvero iniziare a utilizzare i grassi come principale fonte di energia producendo – appunto – i chetoni.
Questo cambiamento metabolico può influenzare la flora intestinale e la digestione, generando il gonfiore e il disagio addominale di cui vogliamo oggi parlare.
Vediamo dunque, caso per caso, quali potrebbero essere le motivazioni di questa condizione.
Il cambiamento nell’equilibrio della flora intestinale
Il primo cambiamento che potrebbe essere determinate il gonfiore addominale è quello dell’equilibrio della flora intestinale, essenziale per la nostra salute digestiva.
Con l’introduzione della dieta chetogenica, la composizione dei nutrienti che arrivano al nostro intestino cambia in maniera drastica perché, come abbiamo visto, dovremo fare i conti con una condizione di minori carboidrati a disposizione.
Evidentemente, questa condizione potrebbe alterare l’equilibrio della microflora intestinale, stimolando la crescita dei batteri che producono gas come prodotto secondario del loro metabolismo.
Un processo che in molte persone potrebbe alimentare una fastidiosa sensazione di gonfiore e di disagio addominale che tuttavia è transitoria. Bisogna infatti dare il tempo ai batteri intestinali di abituarsi al fatto che il corpo sta attingendo a una nuova fonte di energia (i grassi).
La ridotta assunzione delle fibre
Tra i principali elementi che potrebbero essere alla base di qualche fastidio ci potrebbe anche essere la ridotta assunzione delle fibre.
È ben noto che le fibre alimentari sono molto utili per il benessere digestivo e per stimolare i corretti e i regolari movimenti dell’intestino, prevenendo di contro la costipazione.
È altrettanto noto che chi segue una dieta chetogenica dovrà fare i conti alla riduzione netta dei carboidrati e, di conseguenza, al rischio che insieme ai carboidrati si riduca altresì l’assunzione delle fibre, visto che molti alimenti ricchi di carboidrati sono anche buone fonti di fibra.
A sua volta la ridotta assunzione di fibre può alimentare costipazione, che a sua volta può causare gonfiore e una sensazione di pienezza.
Proprio per questo motivo è importante ricordarsi di abbinare la ridotta assunzione dei carboidrati con la ricerca di fonti di fibre che siano compatibili con la dieta chetogenica. Si pensi alle verdure a foglia verde, ai semi e alle noci.
La scoperta delle intolleranze alimentari
C’è poi anche un altro motivo principale che potrebbe determinare la comparsa del fastidio e del gonfiore addominale: la scoperta di intolleranze alimentari.
Adottando una dieta chetogenica, infatti, chi segue questo regime alimentare potrebbe trovarsi dinanzi alla necessità di incrementare l’assunzione di certi alimenti che prima magari si consumavano raramente.
Ebbene, questo cambiamento potrebbe altresì far emergere delle intolleranze alimentari o una maggiore sensibilità che prima non era nota.
Gli indiziati in questo senso sono piuttosto nutriti, a cominciare dagli alimenti come i latticini, che durante la keto diet sono spesso portati in aumento per il loro contenuto di grassi. Chi non è abituato a mangiare molti latticini e soffre di intolleranza al lattosio, può andare incontro a numerosi problemi.
Come ridurre il gonfiore alla pancia nella dieta chetogenica
Ora che abbiamo capito che cos’è il gonfiore alla pancia nella dieta chetogenica e quali sono le motivazioni che potrebbero favorirlo, cerchiamo anche di comprendere quali siano le strategie che possiamo porre in essere per ridurre questo disagio e migliorare il tuo benessere generale.
Abbiamo individuato 4 pratiche linee guida che risolveranno buona parte dei disturbi che stai affrontando o che potresti affrontare.
Le fibre
Le fibre sono il partner numero uno quando si tratta di ridurre i disagi addominali. E questo, si intende, vale anche e soprattutto in caso di dieta chetogenica.
Ricordiamo infatti che in un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati come quello kto, infatti, uno degli ostacoli principali è proprio quello di conservare un’adeguata assunzione di fibre, considerato che molti degli alimenti più ricchi di fibre lo sono anche di carboidrati.
Ecco dunque che chi segue una keto diet dovrà trovare fonti di fibre alterantive, che si adattino ai limiti dei carboidrati da assumere. Per fortuna, gli indiziati non mancano: pensa ad alimentai come l’avocado, che è ricco di grassi salutari e – appunto – di fibre, così come i semi di chia, che possono assorbire grandi quantità di acqua e favorire il transito intestinale, o ancora le verdure a foglia verde come gli spinaci e il cavolo.
Ti basterà integrare nella tua dieta questi alimenti per ottenere un valido aiuto contro il gonfiore.
I probiotici
Come abbiamo visto, uno dei motivi per cui si può soffrire di disagio intestinale è legato alla rottura del delicato equilibrio che si crea nel nostro organismo.
Ecco perché l’integrazione di probiotici (e prebiotici) può giocare un ruolo davvero molto utile nell’aiutare un adattamento ai cambiamenti tipici della dieta chetogenica: si trovano comunemente in alimenti fermentati come il kefir e lo yogurt greco a basso contenuto di zuccheri.
L’acqua
Non possiamo poi non citare anche l’acqua tra i rimedi più utili contro il gonfiore della pancia nella dieta chetogenica: bere abbondante acqua permette infatti di mantenere il sistema digestivo in movimento, riducendo la sensazione di costipazione e il gonfiore addominale.
L’acqua aiuta inoltre a espellere i prodotti di scarto che si accumulano nel nostro organismo durante la chetosi, promuovendo quindi una migliore salute generale.
Il monitoraggio attivo
Ultimo, ma non meno importante, il ruolo che ciascuno di noi può esercitare nel momento in cui effettuiamo un monitoraggio attivo del nostro corpo.
È infatti utile verificare come reagisce il nostro corpo dinanzi all’assunzione di determinati alimenti: se si sospetta che possano contribuire al proprio gonfiore, si può valutare di eliminarli temporaneamente dalla propria dieta.