La dieta mima digiuno è un percorso alimentare che ha acquisito discreta notorietà negli ultimi tempi. Ma di cosa si tratta? Come funziona? E quali sono i benefici? Ci sono rischi?
Proviamo a riassumere tutto quello che dovresti sapere su questo percorso alimentare che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) apportare qualche vantaggio secondo quanto rivelano alcuni studi preliminari.
Dieta Longo: la mima digiuno
La dieta mima digiuno è altresì conosciuta come dieta Longo dal nome del suo creatore, il professor Valter Longo, responsabile del dipartimento di gerontologia dell’Università della California.
Secondo gli studi effettuati dal ricercatore, la dieta mima digiuno è un regime alimentare che può essere facilmente introdotto all’interno delle proprie abitudini (ma consigliamo sempre di parlarne preventivamente con il proprio specialista di fiducia) e che si basa su alcuni pilastri basilari che di seguito andremo a riepilogare.
Meglio consumare proteine vegetali
Il primo pilastro della dieta mima digiuno è legato alla preferenza delle proteine di origine vegetale rispetto a quelle animali che possono essere ottenute dalla carne o dai formaggi. Secondo la dieta mima digiuno, infatti, le proteine animali potrebbero essere nocive per la nostra salute se assunte in abbondanza. Meglio allora preferire quelle che hanno un’origine vegetale o, al limite, quelle del pesce.
Seguire l’alimentazione programmata
Periodicamente è fondamentale seguire un periodo di 5 giorni di alimentazione programmata: per comodità, il dottor Longo ha predisposto un kit con tutti gli alimenti in commercio, anche se il loro acquisto mediante tale set non è obbligatorio, considerato che è possibile gestire gli stessi alimenti in ambito casalingo, con acquisti o preparazioni separate.
Fondamentale una preventiva condivisione
Per alcuni approcci piuttosto drastici, la dieta mima digiuno non è certo adatta a tutti. Proprio per questo motivo è fondamentale è sconsigliato iniziare questo regime alimentare con il fai-da-te, preferendo invece una piena condivisione con il proprio specialista di riferimento, con cui soffermarsi sulla valutazione di indici glicemici e lipidici, pressioni sanguigne, peso e indice di massa corporea e altri parametri che possono meglio definire le condizioni di salute del paziente.
Effetti collaterali della dieta mima digiuno
Come abbiamo già ripetuto in più occasioni qualche riga fa, non tutti i soggetti sembrano essere potenziali indiziati per seguire la dieta mima digiuno, un percorso alimentare che potrebbe determinare degli stress evidenti a fegato e altre parti del nostro organismo.
Dovrebbero pertanto sicuramente evitare la dieta mima digiuno alcune persone come quelle in gravidanza, in allattamento e in età avanzata. Dovrebbero altresì osservare con particolare cautela le tappe di avvicinamento verso la dieta mima digiuno anche chi è sottopeso, i diabetici, gli ipotesi e ancora chi soffre di anemia, osteoporosi e malattie gravi.
Conviene seguire la dieta mima digiuno?
Negli ultimi anni la dieta mima digiuno ha acquisito notevole importanza ma… conviene davvero?
Premettendo ancora una volta il nostro consueto consiglio di modificare le proprie abitudini alimentari solo ed esclusivamente dietro supervisione medica, evitando pericolosi percorsi autonomi, non possiamo non sottolineare come non vi siano sufficienti studi scientifici a sostegno dei vantaggi che sono attribuiti dai sostenitori di questo percorso alimentare.
Proprio per questo motivo non è possibile attestare in modo sufficientemente consapevole se i benefici della dieta mima digiuno siano effettivamente conseguibili, a cominciare da quelli che i promotori della dieta sembrano sostenere con maggiore convinzione, come la perdita di peso, la protezione della massa magra, il miglior benessere determinato dalla maggiore energia e lucidità mentale.
Meglio dunque ricorrere sempre al proprio nutrizionista di fiducia e affidarsi ai nostri prodotti per la perdita di peso!