Integrazione alimentare

Carnitina: benefici, effetti collaterali e modalità di assunzione

carnitina

La carnitina prende il nome dal latino “carnus“, poiché scoperta ed isolata nel 1905 da degli estratti di carne. Chimicamente parlando, si tratta di un derivato aminoacidico presente nell’organismo umano e sintetizzato nello stesso a partire dalla lisina e dalla metionina (due aminoacidi) grazie all’attività enzimatica sostenuta e coadiuvata da vitamina C, vitamina B6, ferro e niacina.

La sintesi endogena di carnitina avviene principalmente a livello renale ed epatico, mentre per la restante parte viene assunta in maniera esogena attraverso la dieta e con integratori alimentari. Come accennato all’inizio di questa breve guida, è contenuta essenzialmente nelle carni animali, nelle frattaglie e, in misura minore, nei prodotti caseari, in pochi vegetali come l’avocado, in minima parte nei legumi (dalla lisina contenuta) e in alcuni alimenti frutto della fermentazione della soia.

Possiamo ben intuire come la carnitina sia tendenzialmente già sufficientemente presente ed efficacemente prodotta in maniera autonoma e calibrata dal nostro corpo ma, nonostante ciò, rientra tra gli integratori più conosciuti ed utilizzati.

Ma per quale motivo? Quali sono le ragioni che determinano questo frequente ricorso agli integratori di carnitina? Come possiamo sfruttarne i benefici?

A cosa serve la carnitina: effetti sulle donne e sugli uomini

Partiamo chiarendo la sua funzione biochimica per poter esaurire tutti i dubbi e le domande: la carnitina funge da trasportatore degli acidi grassi a catena lunga permettendo loro di entrare nei mitocondri dove saranno sottoposti alla beta ossidazione e saranno usati per produrre energia (ATP- Adenosina Tri-Fosfato). In altre parole, la sua è una funzione termogenica.

È ora più facile intuire perché sia largamente apprezzata la sua integrazione, soprattutto in ambito sportivo e in contesti dietetici volti alla perdita di peso e/o alla ricomposizione corporea.

Se correttamente contestualizzata, la carnitina può incentivare l’utilizzo di grassi per ricavare energia, in particolare in associazione ad attività aerobiche. Come carrier di trasporto, infatti, agevolerà l’indirizzamento ed il reclutamento degli acidi grassi a scopo energetico.

Si tratta, evidentemente, di un concetto da non sottovalutare per tutti i soggetti il cui obiettivo è perdere massa grassa e che desiderano ottimizzare il lavoro fisico svolto e l’efficienza organica. Altresì molto apprezzata per atleti in fase ipocalorica o di “cut”, non solo per l’effetto termogenico ma anche per quello ergogenico.

Ancora, la carnitina è spesso consigliata come integrazione alimentare per quelle persone che seguono un’alimentazione vegana perché, non assumendo carne, è più facile riscontrare delle eventuali carenze, in particolar modo in caso di aumentato fabbisogno energetico.

Carnitina o L-Carnitina?

Uno dei dubbi più frequenti legati è alla carnitina è quale tipologia usare tra le due forme presenti sul mercato.

La differenza principale risiede nel fatto che la L-Carnitina (anche nota come ALC o ALCAR) è l’estere acetilico, ossia il prodotto già parzialmente lavorato dai nostri enterociti, una caratteristica che la rende chiaramente più biodisponibile e di più facile e veloce assimilazione, anche grazie all’aumentata solubilità in acqua che caratterizza il gruppo acetilico (passaggio più celere sia a livello mitocondriale sia emato-encefalico).

Nello specifico, la L-Carnitina:

  • viene sempre più spesso impiegata nei contesti nutrizionali per via delle sue spiccate proprietà antiossidanti e anti aging in grado, quindi, di proteggere e prevenire danni cellulari (soprattutto i neuroni che non sono in grado di riprodursi) causati da stress di varia natura. A tal proposito un’assunzione complementare di vitamina C in compresse può incentivarne il risultato
  • è apprezzata in ambito cardiologico per le capacità antiossidanti
  • aiuta il recupero post esercizio fisico intenso e prolungato
  • dona maggior focus e resistenza durante la performance sportiva
  • in maniera conseguente e indiretta influisce sulla regolazione dei lipidi nel sangue risultando efficace per mantenere i livelli di colesterolo adeguati
  • diversi interessanti studi sull’ALC riguardano la sua capacità attiva di neuro modulazione legata alla biostintesi di acetilcolina, un neurotrasmettitore essenziale a livello cerebrale e neurologico. Avrebbe, dunque, effetti positivi in ambiti neurodegenerativi, sugli aspetti legati ad umore, memoria, concentrazione e non solo
  • viene impiegata inoltre per i disturbi della fertilità agendo su vari fronti sia a livello locale (es. motilità spermatica) che neurologico.

Ricapitolando, quale scegliere tra le due?

Se l’obiettivo è relativo alla PRESTAZIONE SPORTIVA è sufficiente la classica carnitina. Se invece lo scopo esula dalla sola performance allora è preferibile l’acetil L-carnitina in virtù delle funzionalità appena sopra dette.

Come assumere la carnitina

La modalità di assunzione della carnitina, come avviene per ogni prodotto, dipende dal soggetto e dalle sue necessità.

A livello generico il dosaggio consigliato varia dai 500mg ai 2000mg da suddividere ed adattare ad personam fermo restando che è sempre preferibile affidarsi ad un parere medico o ad un professionista.

Controindicazioni della carnitina

Le controindicazioni riguardano pazienti ipersensibili allo stesso principio attivo, donne in gravidanza e allattamento, soggetti con patologie psichiatriche, cardiovascolari, neurologiche. L’uso concomitante con determinati antibiotici potrebbe alterarne e comprometterne l’efficacia.

Effetti sessuali della carnitina

Uno dei motivi cui la carnitina è così nota e ricercata sul web è legato alla presenza di potenziali effetti benefici sotto il profilo sessuale. Ma è davvero così?

Come abbiamo visto, la carnitina è un aminoacido che svolge un ruolo importante nel metabolismo. Si trova in alte concentrazioni nel cuore e nei muscoli scheletrici, dove aiuta a produrre energia e svolge anche un ruolo nella funzione sessuale, essendo necessaria per la produzione di testosterone e altri ormoni.

È di fatti stato dimostrato che gli integratori di carnitina migliorano la funzione sessuale negli uomini con bassi livelli di testosterone: l’integrazione può anche migliorare la funzione erettile negli uomini affetti da diabete o da altre patologie che causano danni ai vasi sanguigni. In uno studio, l’integrazione di carnitina ha migliorato la funzione sessuale negli uomini con diabete che assumevano insulina.

La carnitina può inoltre aiutare a trattare le disfunzioni sessuali causate da alcuni farmaci. Per esempio, gli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) sono un tipo di antidepressivo che può causare effetti collaterali sessuali come la diminuzione della libido e la disfunzione erettile. È stato dimostrato che la carnitina riduce questi effetti collaterali in alcune persone.

Nel complesso, la carnitina sembra essere sicura ed efficace per migliorare la funzione sessuale negli uomini affetti da varie patologie. Se state pensando di assumere integratori a base di carnitina per migliorare la sessualità, parlatene prima con il vostro medico per capire se sono adatti a voi.

La carnitina per la perdita di peso

In uno studio sono stati somministrati a donne in sovrappeso 2 g di carnitina al giorno per otto settimane. I risultati hanno mostrato che l’integrazione di carnitina ha portato a una perdita di peso e di grasso significativamente maggiore e a una riduzione della circonferenza della vita rispetto al gruppo placebo.

Un altro studio ha esaminato gli effetti della carnitina in adulti obesi per un periodo di 16 settimane. I soggetti che hanno integrato la carnitina hanno perso significativamente più peso e grasso corporeo rispetto a quelli che non l’hanno fatto.

Ancora, l’integrazione di carnitina può anche contribuire ad aumentare la massa muscolare: in un recente studio, i partecipanti che hanno assunto la carnitina per sei settimane hanno guadagnato più massa muscolare e forza rispetto a quelli che non l’hanno assunta.

Quindi, se state cercando di perdere peso, la carnitina può essere presa in considerazione. Provate a prenderne 2-3 grammi al giorno e vedete come influisce sui vostri sforzi di dimagrimento.

Quando assumere la carnitina

Come abbiamo già rammentato nelle righe iniziali di questo approfondimento, la maggior parte delle persone non ha bisogno di integrare la carnitina perché è facilmente disponibile nelle fonti alimentari, come la carne rossa e i latticini. Tuttavia, alcune persone possono trarre beneficio dall’integrazione di carnitina, in particolare quelle che non sono in grado di ottenerne quantità sufficienti dalla dieta o che presentano alcune condizioni mediche che influenzano il metabolismo della carnitina.

Tra le condizioni che possono trarre beneficio dall’integrazione di carnitina vi sono l’insufficienza cardiaca, la claudicatio intermittens (cattiva circolazione nelle gambe), il morbo di Alzheimer e il diabete. Gli integratori di carnitina sono talvolta utilizzati anche da culturisti e altri atleti per migliorare le prestazioni.

Se state pensando di assumere integratori di carnitina, parlatene prima con il vostro medico curante per assicurarvi che siano sicuri per voi.

Gli integratori alimentari di carnitina

Sul nostro shop puoi trovare i migliori integratori alimentari a base di carnitina. Ti basterà navigare nella vetrina degli amminoacidi per trovare decine di diverse opportunità adatte a te.

Ciò premesso una buona alternativa con cui iniziare le valutazioni dei migliori integratori di carnitina è certamente il Supreme Capsule L-Carnitina 1250 60 capsule, un integratore con 250 mg in una capsula, 60 capsule supreme nella confezione e potenti dosi di sostanze in capsule.

Chi vuole fare un po’ di scorta di carnitina può anche vedere il Carnitine 1000 tab, che comprende 1g L-Carnitina per compressa ed è in grado di aumentare l’ossidazione dei grassi a scopo energetico, migliorare l’energia fisica e mentale, migliorare la circolazione sanguigna. È senza glutine e lattosio.

Un altro best seller in tema è il Carnitine LIQUID Yamamoto, una confezione con 20 fiale da 25ml, certificazione Carnipure. Trasportatore di acidi grassi a catena lunga nella matrice mitocondriale per la beta-ossidazione, include 3.000mg di l-carnitina tartrato per fiala.

Ancora, ecco il Acetyl L-CARNITINE 1000mg, un integratore alimentare a base di Acetil l-Carnitina con ben 1.000 mg di principio attivo per capsula. Oppure, L-Carnitine Shot 3000 mg – 80ml Frutti Rossi, un integratore alimentare in forma liquida a base di L-carnitina e dolcificante naturale, senza sostanze nocive e dal gusto gradevole.

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Dott.ssa Anna Moccaldo

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