Alcune persone guardano con perplessità la possibilità di seguire una dieta chetogenica perché hanno letto che la keto diet potrebbe provocare stitichezza? Ma è davvero così?
In realtà, le cose sono meno nette di quanto si possa pensare e, proprio per questo motivo, abbiamo voluto dedicare al rapporto dieta chetogenica e stitichezza qualche riga in più.
Che cos’è la stitichezza e perché può verificarsi durante la dieta chetogenica?
Iniziamo con il condividere che la stitichezza è una condizione che si verifica quando i movimenti intestinali diventano poco frequenti o difficili, e che è caratterizzata dalla presenza di feci dure e secche e da una sensazione di evacuazione incompleta. Sebbene la stitichezza possa capitare a chiunque, per alcune persone che seguono la dieta chetogenica viene assunta come un effetto sgradito di tale regime alimentare. È vero o no?
Quel che è certo è che la dieta chetogenica è povera di carboidrati e ricca di grassi, costringendo di fatti il nostro organismo a entrare in uno stato di chetosi, un processo metabolico che si basa sull’utilizzo dei grassi come fonte primaria di energia, anziché del glucosio proveniente dai carboidrati.
Un’altra caratteristica tipica della dieta chetogenica è il fatto che contribuisce in maniera limitata all’apporto di alimenti ricchi di fibre: i carboidrati sono spesso la principale fonte di fibre alimentari e, quindi, quando si riducono significativamente i carboidrati durante la chetosi, anche l’assunzione di fibre può risentirne.
Ora, considerato che è ben risaputo che le fibre svolgono un ruolo importante nella promozione di movimenti intestinali regolari, aggiungendo massa alle feci e favorendo la digestione, risulta piuttosto chiaro capire perché alcune persone possono avvertire una lieve stitichezza durante la dieta chetogenica.
Tutte le persone che seguono la dieta chetogenica soffrono di stitichezza?
Naturalmente, come avviene con qualsiasi cambiamento nelle proprie abitudini alimentari, l’organismo di ciascuno risponde in modo diverso. Pertanto, se alcuni individui possono effettivamente avere problemi digestivi, come un rallentamento della motilità intestinale, la maggior parte si adatta ai cambiamenti apportati dalla dieta chetogenica senza particolari problemi.
Come rimediare facilmente alla stitichezza nella keto diet?
Se si dovesse avvertire qualche segnale di stitichezza mentre si è iniziato a seguire la keto diet, c’è qualcosa di molto semplice che si può fare per correggere qualsiasi tipo di disagio.
Per esempio, considerato che la disidratazione può contribuire a peggiorare le condizioni di stitichezza, un rimedio molto semplice è quello di garantire una corretta idratazione bevendo acqua a sufficienza durante il giorno.
Ancora, ricordiamo come generalmente la stitichezza sia un problema temporaneo, legato alla necessità di dare al proprio organismo un po’ di tempo per adattarsi al nuovo modo di mangiare: questo periodo di adattamento può variare da persona a persona, ma in genere si risolve nel giro di qualche giorno o poche settimane.
Ulteriormente, l’inserimento nei pasti di un maggior numero di alimenti ricchi di fibre e a basso contenuto di carboidrati può aiutare a prevenire o ad alleviare la stitichezza mantenendo la chetosi. Ad esempio, le verdure a foglia verde come gli spinaci e il cavolo, l’avocado, ricco di grassi sani e di fibre, i semi di chia, ricchi di fibre solubili, e i semi di lino, che forniscono fibre insolubili e solubili, potrebbero essere dei validi alleati in questa situazione.
Come prevenire la stitichezza nella dieta chetogenica?
Naturalmente, oltre che rimediare con tempestività e facilità a una condizione che potrebbe svilupparsi durante le prime fasi della keto diet, è possibile fare molto per prevenire ogni possibile problema e, dunque, intervenire per scongiurare la stipsi nella dieta chetogenica. Come fare?
Buona parte delle leve preventive sono le medesime che abbiamo già visto in termini di rimedio. Pertanto, ancor prima di avviare la keto diet, si provi a:
- integrare la propria dieta con alimenti che possano assicurare un adeguato apporto di fibre, permettendo così all’apparato digerente di lavorare in modo più efficiente. Alimenti come l’avocado, i semi di chia e le mandorle possono fornire una buona fonte di fibre alimentari mantenendo la chetosi;
- apprendere l’abitudine di bere sufficienti liquidi nel corso della giornata, scongiurando così la secchezza delle feci e le difficoltà di evacuazione. Almeno 8 bicchieri al giorno, se non si fanno sport, dovrebbero essere la vostra prassi di benessere;
- integrare la propria alimentazione con gli elettroliti, che svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento della corretta funzione muscolare e dei livelli di idratazione del nostro organismo;
- adottare una positiva routine di allenamento, considerato che la riduzione dei livelli di attività fisica può contribuire alla stitichezza durante una dieta chetogenica.
Stitichezza con la dieta chetogenica: è il caso di rivolgersi al medico?
Come abbiamo visto qualche riga fa, quando si inizia una dieta chetogenica è possibile soffrire di un po’ di stitichezza: non si tratta di una condizione che riguarda tutte le persone che si avvicinano alla keto diet, ma potrebbe comunque interessare una minoranza dei lettori e delle lettrici che vogliono sperimentare la chetosi con questo regime alimentare.
Come abbiamo altresì precisato, la stragrande maggioranza dei casi di stitichezza, semmai si dovessero verificare, possono essere fronteggiati con tempestività con semplici modifiche dello stile di vita e rimedi naturali, senza pertanto richiedere l’intervento di un medico.
Se tuttavia nonostante i rimedi di cui sopra non si trova sollievo dalla stitichezza, allora potrebbe essere utile parlarne con un medico, soprattutto se si avvertono condizioni come forti dolori, sangue nelle feci o perdita di peso improvvisa. Un consulente sanitario sarà infatti in grado di valutare la situazione specifica e fornire raccomandazioni personalizzate, prescrivendo eventuali opzioni farmacologiche come i lassativi o gli integratori che aiutino a regolare i movimenti intestinali.
Quali minerali assumere per alleviare la stitichezza
I minerali svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere regolari i movimenti intestinali e nel prevenire la stitichezza quando si segue una dieta chetogenica e, proprio per questo motivo, spesso è consigliata la loro integrazione con prodotti specifici, facilmente trovabili in commercio.
Un esempio è il magnesio. Si tratta di un minerale che potrebbe essere carente nei soggetti che seguono una dieta chetogenica, considerato che molti alimenti ricchi di magnesio sono ricchi di carboidrati. Livelli adeguati di magnesio favoriscono le contrazioni muscolari del tratto digestivo, promuovendo movimenti intestinali regolari. Includere alimenti come spinaci, mandorle e avocado può aumentare decisamente l’apporto di magnesio. In caso contrario, si può optare per uno specifico integratore alimentare da acquistare in supermercato, parafarmacia o farmacia.
Un’altra ottima integrazione è fornita dal potassio: bassi livelli di questo minerale possono infatti contribuire all’insorgenza della stitichezza; aumentare l’apporto di potassio consumando alimenti come salmone, broccoli, funghi e noci può venire in soccorso prevenendo questo genere di condizione.
Esercizio fisico e dieta chetogenica, un valido aiuto contro la stitichezza
Come abbiamo più volte sottolineato in questo approfondimento, l’esercizio fisico non solo è benefico per la salute in generale, ma può anche svolgere un ruolo significativo nell’alleviare la stitichezza, soprattutto quando si segue una dieta chetogenica che, come abbiamo visto, in alcune persone espone a un temporaneo rischio di difficoltà nella regolarità dei movimenti intestinali.
È ben noto, infatti, che un’attività fisica regolare aiuta a stimolare i muscoli dell’apparato digerente, favorendo il movimento intestinale e prevenendo la stitichezza.
Non è necessario, peraltro, fare eccessivi esercizi: basta programmare la camminata veloce o il jogging, attività fisiche ben sostenibili che possono aumentare il flusso sanguigno verso l’intestino. Questo aumento del flusso sanguigno favorisce a sua volta il corretto funzionamento dell’apparato digerente e promuove movimenti intestinali regolari. Inoltre, l’esercizio fisico aiuta a tonificare i muscoli addominali, favorendo una digestione sana.
In aggiunta a ciò, ricordiamo che incorporare un maggiore esercizio fisico nella propria routine può contribuire ad alleviare alcune cause comuni di stitichezza in una dieta chetogenica. Poiché la chetosi può causare un aumento della perdita di acqua attraverso l’urina e il sudore, la disidratazione può contribuire alla stitichezza, ma l’esercizio fisico regolare favorirà un’idratazione adeguata, aumentando così la sete e spingendo a bere più liquidi.
Infine, sottolineiamo come l’esercizio fisico stimoli la peristalsi, le contrazioni muscolari ondulatorie che muovono il cibo attraverso l’apparato digerente. Migliorando la peristalsi, l’attività fisica regolare aiuta a prevenire il ristagno delle feci nel colon e riduce il rischio di stitichezza.
Stitichezza e dieta chetogenica: quale verità?
Insomma, come abbiamo visto, la stitichezza può effettivamente verificarsi in una dieta chetogenica, ma si tratta di una condizione temporanea e che riguarda solo una parte minoritaria delle persone che si avvicinano alla keto diet.
Ricordiamo pertanto come ciascuno di noi sia unico e che ogni organismo reagisce diversamente non solamente ai cambiamenti alimentari, quanto anche ai rimedi che abbiamo suggerito per prevenire e rimediare alla potenziale stitichezza con una dieta chetogenica.
Concludiamo, pertanto, sottolineando come il mantenimento di un buon livello di salute generale dell’intestino sia essenziale non solo per alleviare i disturbi, ma anche per sostenere un benessere ottimale. Ascoltate dunque le esigenze del vostro corpo, scegliete con cognizione di causa le vostre abitudini alimentari con la dieta chetogenica e date priorità alla salute dell’apparato digerente a lungo termine e al raggiungimento degli obiettivi di salute desiderati.
Siamo certi che con questi piccoli accorgimenti l’efficacia della keto diet sarà ancora maggiore!
I migliori prodotti per cominciare la dieta chetogenica
A questo punto del nostro approfondimento non possiamo non dedicare qualche spunto all’individuazione dei migliori prodotti con cui cominciare la dieta chetogenica.
Un ottimo punto di partenza è certamente rappresentato dalla nostra linea Ketosweet, una serie di prodotti accuratamente individuati per garantire ai nostri clienti solamente il meglio degli alimenti e degli integratori per la dieta chetogenica.
Per la colazione si può ad esempio optare per dei deliziosi cornetti keto alla crema di nocciola, con soli 2,40 grammi di carboidrati, zero zuccheri, senza lattosio e uova e con 10,55 grammi di proteine. Siamo certi che una volta provati, non ne potrai più fare a meno!
Per una pausa golosa, i nostri snack al gusto chips sono certamente ciò che ci vuole: anche in questo caso ci troviamo dinanzi a un prodotto con basso contenuto di carboidrati (4,13 grammi), zero zuccheri e ben 14 grammi di proteine. Per un dessert che non tradisce le aspettative, infine, il gustosissimo gelato artigianale keto e low carb, disponibile ai gusti nocciola e cioccolato!