Nutrizione

Frutta meno calorica: le migliori scelte per l’estate

frutta meno calorica

Mangiare frutta fa bene (senza esagerare!) e l’estate è il momento più propizio per fare il pieno di questa categoria di alimenti, saporita e rinfrescante.

Tuttavia, non tutta la frutta è uguale. E se è vero che generalmente è in grado di apportare al nostro organismo una buona dose di fibre e minerali, di vitamine e antiossidanti, è anche vero che alcuni frutti hanno un livello di calorie superiore a quello che si potrebbe desiderare per perseguire i propri obiettivi di dimagrimento.

Frutta estiva, ipocalorica ma con qualche eccezione

Cominciamo con le buone notizie. La frutta estiva è generalmente considerata quella più ipocalorica, poiché – fatte salve alcune eccezioni – contiene poche calorie.

Il fatto che la frutta estiva contenga – appunto – poche calorie, non ci autorizza però a fare di tutta l’erba un fascio!

Dando uno sguardo alla frutta che puoi trovare sui banchi del mercato, infatti, dovresti notare che alcuni frutti sono ben più ipocalorici di altri.

Per esempio, uno dei frutti estivi con minore calorie è l’anguria, che apporta solo 16 Kcal ogni 100 grammi di prodotto. Tra gli altri frutti estivi con minore apporto calorico, facilmente consumabili in estate, troviamo poi:

  • nespole: 28 Kcal ogni 100 grammi
  • fragole: 27 Kcal
  • melone: 30 Kcal
  • pesche: 30 Kcal
  • lampone: 30 Kcal
  • mora: 35 Kcal
  • prugne: 36 Kcal
  • ribes: 37 Kcal
  • amarene: 41 Kcal
  • fichi: 47 Kcal
  • ciliegie: 48 Kcal
  • albicocche: 50 Kcal
  • uva: 60 Kcal.

Quando conviene mangiare la frutta?

Tutto ciò premesso, ricordiamo che non tutti i momenti della giornata sono i più propizi per mangiare la frutta.

Per comprenderlo è sufficiente rammentare che la frutta contiene di norma buoni livelli di zuccheri, con il fruttosio trasformato in glucosio con l’ingestione. Pertanto, sarebbe meglio mangiare la frutta nella prima parte della giornata, magari a colazione, al fine di aggiudicarsi la giusta carica di energia e dare il tempo al nostro organismo di bruciare il glucosio.

Un altro consiglio che si può tenere a mente è quello di mangiare frutta lontano dai pasti: un’abitudine che consente di far sì che i suoi nutrienti siano assorbiti dall’organismo al meglio, evitando che invece vadano in parte persi durante la digestione degli altri cibi. In questo modo è inoltre possibile contenere i fastidi delle fermentazioni intestinali, e disturbi come acidità e gonfiore di stomaco.

Come consumare la frutta: fresca e cruda o no?

Infine, si consideri che va benissimo l’abitudine estiva di mangiare la frutta cruda e fresca. Una bella macedonia, da gustare al mare, preparata rigorosamente senza aggiunta di zuccheri, ma solamente con un’arancia o un limone spremuto come condimento, è quel che ci vuole per fare il pieno di energia e freschezza.

Chi poi vuole sbizzarrirsi con qualche ricetta per la frutta estiva, può farlo preparando un sorbetto o un frullato a base di latte vegetale o un latte magro che abbia pochi grassi, al fine di non vanificare i propri sforzi ipocalorici e dietetici.