Nutrizione

Mangio pochissimo ma non dimagrisco: ecco perché!

non dimagrisco

Molte persone avviano con fiducia un percorso di dimagrimento ma non ottengono i risultati sperati. Nonostante la riduzione del cibo ingerito, il peso indicato sulla bilancia proprio non sembra volerne sapere di scendere un po’. Ma per quale motivo mangio pochissimo ma non dimagrisco?

Ebbene, le ragioni sono naturalmente numerose e per poterle comprendere nel tuo caso specifico bisogna evidentemente parlarne con uno specialista che possa approfondire le tue condizioni.

Tuttavia, possiamo comunque cercare di fare qualche rapida generalizzazione e vedere insieme per quale motivo non si riesca a dimagrire nonostante si mangia poco. Vediamo le principali motivazioni!

Il ruolo del metabolismo

Il primo grande indiziato per l’impossibilità di perdere peso nonostante si mangi pochissimo è il metabolismo, ovvero il processo con cui il nostro corpo converte il cibo che mangiamo in energia.

Il metabolismo comprende numerose fasi come la digestione e l’assorbimento dei nutrienti presenti nel cibo, e può variare da persona a persona anche in modo significativo. È inoltre influenzato da fattori come età, sesso, composizione corporea, attività fisica.

Insomma, non basta mangiare di meno per poter perdere automaticamente peso.

Di fatti, quando si riduce in modo rilevante l’apporto di calorie, il nostro corpo può reagire entrando in uno stato di risposta metabolica adattiva. In altri termini, il nostro organismo sarà indotto a rallentare il metabolismo per conservare energia e adattarsi al nuovo contesto di ridotto apporto calorico.

Se questa dovesse essere la reazione del nostro organismo, allora perdere peso sarà evidentemente molto più difficile.

La composizione corporea

Ora che abbiamo capito che il metabolismo gioca un ruolo davvero molto importante nell’influenzare l’effettiva perdita di peso, possiamo passare con maggiore consapevolezza a esaminare il secondo grande punto della nostra breve lista: la composizione corporea. Ma di che si tratta?

Per spiegarlo in termini semplici, prova a immaginare il nostro corpo come un accumulo tra muscoli, grasso, acqua e ossa. Di questi componenti, i muscoli sono quelli che bruciano più calorie anche quando si trovano a riposo. Ne deriva che una riduzione della massa muscolare può influire negativamente sul nostro metabolismo, rendendo più difficile il dimagrimento proprio perché meno muscoli tenderanno a consumare meno calorie.

Il calcolo delle calorie

Altra ragione che potrebbe sottintendere alla difficoltà di perdere peso è quello dell’errore di calcolo delle calorie.

Non è raro che si finisca con il sovrastimare la quantità di calorie bruciate mediante l’esercizio fisico o, di contro, si sottovaluti l’apporto calorico dei cibi consumati. Errori di valutazione in questo senso possono condurre a un bilancio energetico sbilanciato, in cui si consumano più calorie di quelle bruciate, anche se si ritiene di star mangiando poco.

Un altro motivo che è legato a questi errori di valutazione può essere altresì ricondotto agli sbagli nelle dimensioni delle porzioni: anche se in realtà si sta immaginando di mangiare poco, può essere che si stiano assumendo più calorie di quanto si pensi. Meglio dunque prestare maggiore attenzione alle dimensioni delle porzioni e leggere con attenzione le etichette alimentari per disporre di un’idea più precisa delle calorie dei cibi consumati.

Lo stress

Ultimo motivo di mancato dimagrimento nonostante si abbia la percezione di mangiare poco è quello legato allo stress, che può influenzare il peso in moltissimi modi.

In particolare, lo stress può impattare sul metabolismo e favorire l’accumulo di grasso, soprattutto nella zona addominale. Il sonno insufficiente o di scarsa qualità può inoltre influire sui livelli di ormoni che sono coinvolti nella regolazione dell’appetito, portando a una maggiore sensazione di fame e una minore sensibilità all’insulina.