Non sempre si può (o si vuole) utilizzare del comune zucchero nella propria alimentazione. Ed è proprio in questi casi che scoprire quali siano i migliori sostituti dello zucchero può venire in tuo soccorso per dare il giusto nutrimento e sapore alle tue ricette.
Abbiamo voluto dedicare a questo argomento una guida completa, che ti consigliamo di leggere e di tenere sempre sotto mano per le tue attività culinarie… più o meno alternative. Naturalmente, con l’occasione ti ricordiamo che puoi sempre contattarci per poterne sapere ancora di più su questi e altri temi: il nostro customer care è sempre a tua disposizione per supportarti in ogni progetto di benessere e di sano nutrimento!
Gli sostituti dello zucchero: quali sono e perché sono utili
Sappiamo tutti molto bene che lo zucchero può essere un elemento molto utile per la nostra alimentazione: oltre a addolcire i piatti, e a renderli generalmente più gradevoli al palato, lo zucchero è infatti in grado di fornire una buona dose di energia che non sarà certo sottovalutata dal nostro organismo quando ci si avvicina al compimento di sforzi e attività piuttosto intense.
Tuttavia, il ruolo dello zucchero va poco oltre: non fornisce infatti al nostro corpo quei minerali essenziali di cui avrebbe bisogno e, se assunto in quantità elevate, potrebbe determinare alcuni pregiudizi alla nostra salute, di cui parleremo in un separato articolo.
Fortunatamente, dal miele allo xilitolo, sono davvero tanti gli sostituti dello zucchero che ti permetteranno di addolcire i tuoi piatti, rendendoli ancora più sani per il tuo organismo. Scopriamoli insieme.
Xilitolo
Appena accennato, lo xilitolo è uno dei più noti sostituti dello zucchero. Alcol di zucchero (E 967), spesso chiamato anche con il nome di zucchero di betulla, è da anni oggetto di una vera e propria campagna di “sponsorizzazione” che ha consentito a questo prodotto di ergersi tra i più noti sostituti del tradizionale e comune zucchero.
Lo xilitolo si trova diffusamente in natura in moltissime verdure (come i cavoli): quello che trovi in commercio viene tuttavia prodotto in maniera industriale, attraverso la trasformazione di una emicellulola in xilosio, che viene poi ulteriormente processato per poter ottenere lo xilitolo.
Si tratta, evidentemente, di un’attività di trasformazione che ha dei costi piuttosto elevati. È proprio per questo motivo che oggi lo xilitolo viene prodotto non solamente dalle betulle, quanto anche dallo scarto di altre lavorazioni (mais), e che può risultare difficile trovare in commercio dello xilitolo che sia realmente di elevata qualità.
Ciò premesso, i vantaggi dello xilitolo rispetto allo zucchero sono evidentemente riconducibili al quantitativo di calorie inferiore (- 40%) rispetto a quello dello zucchero raffinato. Un così basso apporto calorico può evidentemente contenere il rischio di incremento dello zucchero nel sangue dopo aver mangiato, e può rappresentare un minore rischio per la propria igiene orale.
Tuttavia, il fatto che lo xilitolo abbia meno calorie del prodotto più comune e raffinato non rende questo sostituto dello zucchero un alimento ipocalorico! Trattandosi di un prodotto che ha circa 250 calorie ogni 100 grammi, un suo consumo eccessivo potrebbe comunque apportare qualche fastidio al nostro organismo, e stimolare problemi gastrointestinali. Meglio andarci piano!
Miele
Il miele è certamente uno degli alimenti naturali più preziosi e, grazie alle sue proprietà dolcificanti, può tramutarsi in un ottimo sostituto dello zucchero.
Come probabilmente sai già, il miele è prodotto dalle api attraverso la raccolta del nettare dei fiori, la scomposizione in zuccheri semplici e, quindi, la conservazione nella borsa melaria. Questo fenomenale processo naturale ha permesso all’uomo di poter disporre di un prodotto sostitutivo dello zucchero dalle importanti caratteristiche antinfiammatorie, antibatteriche e antisettiche. Di contro, anche il miele è piuttosto calorico (300 calorie ogni 100 grammi) e, dunque, sarebbe pur sempre opportuno non esagerare con la sua fruizione.
Stevia
Così come lo xilitolo, anche la stevia ha avuto il suo picco di notorietà mediatica qualche anno fa, quando alcuni brand finirono con il promuoverne gli straordinari utilizzi e le miracolose proprietà, al posto dello zucchero.
In realtà, di miracoloso c’è ben poco! Con il nome di stevia intendiamo infatti una pianta originaria dell’America latina (la stevia rebaudiana), approvata come additivo nell’Unione Europea dieci anni fa e, prima di allora, impiegata esclusivamente nei prodotti per l’igiene e per la pulizia.
Effettivamente, rispetto allo xilitolo, la stevia ha qualche proprietà di maggiore meritevolezza: non ha praticamente alcuna caloria, non impatta negativamente sulla tua igiene orale e non ha effetti sul livello dello zucchero nel sangue. Dunque, questo prodotto può essere utilizzato come sostituto dello zucchero per diabetici con particolare serenità.
Tuttavia, quando si parla della stevia, bisogna pur sempre rammentare che questo prodotto è ottenuto con un processo di estrazione chimico, e che non ha alcun tipo di nutriente essenziale. Insomma, a parte i suoi utilizzi come dolcificante, da questo alimento non si potrà ottenere nient’altro di particolarmente straordinario per il nostro organismo.Inoltre, anche se è un dolcificante piuttosto forte, e in grado di addolcire le pietanze come e più dello zucchero, ha pur sempre un retrogusto amaro che la rende riconoscibile ai palati più attenti. Ti consigliamo comunque di provarla!
Zucchero di cocco
Lo zucchero di cocco si sta gradualmente diffondendo anche nel nostro Paese come prelibato sostituto dello zucchero. Ottenuto dal nettare dei fiori della palma di cocco, ha un gusto che ricorda quello del caramello e, per giunta, contiene molte vitamine e minerali (magnesio, zinco e ferro in primis).
Attenzione, però, perché non si tratta di un sostituto dello zucchero adatto ai diabetici. Lo zucchero di cocco è infatti una forma “pura” di zucchero e, come tale, non risulta essere adatta a persone affette da diabete di tipo 2.
Sciroppo d’acero
Per molte persone anche lo sciroppo d’acero rappresenta uno dei più prelibati sostituti dello zucchero: tradizionalmente lo si può utilizzare per condire i pancake, oppure per addolcire alcune bevande, come il tè e le tisane. Contrariamente allo zucchero “tradizionale”, peraltro, lo sciroppo d’acero è un prodotto totalmente naturale, ricco di nutrienti utili per il nostro organismo (potassio, calcio, magnesio, ferro).
Di contro, bisogna pur tenere in considerazione che il livello di dolcezza che si può ottenere dallo sciroppo d’acero è inferiore a quello dello zucchero raffinato, e che lo sciroppo d’acero che puoi acquistare in commercio difficilmente sarà “puro” al 100%, ma potrebbe invece essere mischiato a acqua zuccherata, glucosio e fruttosio.
L’elenco dei sostituti dello zucchero non è evidentemente finito qui, considerato che puoi reperire in commercio degli ottimi prodotti naturali come lo sciroppo d’agave, o i datteri.
In ogni caso, quel che ti consigliamo di fare – ne parleremo ancora, nei prossimi paragrafi – è cercare di individuare il miglior sostituto dello zucchero a seconda di quelle che sono le tue finalità.
È evidente, ad esempio, che la scelta di un sostituto dello zucchero per diabetici sarà diversa dalla scelta di un sostituto dello zucchero per dolci perché, magari, vuoi andare alla ricerca di qualche retrogusto differente.
Sostituti dello zucchero per diabetici
Come probabilmente ti sei reso conto dando uno sguardo a ciò che il mercato può offrirti, sono tantissimi i sostituti dello zucchero che vengono proposti “per diabetici”. Ma è realmente così? Si tratta di prodotti che possono essere acquistati e consumati senza problemi?
In realtà, quando ci si avvicina all’acquisto di quello che appare essere un sostituto dello zucchero per diabetici bisognerebbe riporre un po’ più di cautela.
Per esempio:
- il miele rende difficoltoso il controllo della glicemia, e deve essere utilizzato con parsimonia dalle persone diabetiche, calcolando il carico glicemico complessivo dell’alimento in cui si assume il miele;
- il fruttosio è spesso consigliato ai soggetti diabetici come dolcificante in virtù del suo ridotto indice glicemico. Tuttavia, alcuni studi dimostrano come un utilizzo prolungato e intensivo di questo prodotto possa determinare una serie di alterazioni nel metabolismo, come l’insulino-resistenza;
- meglio fa con lo zucchero di canna integrale (panela), che è il primo prodotto estratto dal succo di canna, senza alcuna raffinazione. In questo caso abbiamo infatti un prodotto con indice glicemico medio-basso, consumabile dai diabetici con la sola, consueta raccomandazione di calcolare sempre l’apporto di zuccheri totali del pasto;
- altresì più consigliabile è l’utilizzo dello sciroppo d’acero, anche se l’elevato quantitativo di fruttosio in esso contenuto dovrebbe stimolare un po’ di cautela nella sua assunzione complessiva;
- per quanto riguarda la stevia, si parla generalmente di uno dei sostituti dello zucchero per diabetici più raccomandati, perché favorisce il trasporto dello zucchero dentro le cellule, con contenimento dell’insulino-resistenza.
Come sempre, considerata la varietà di approcci di questo argomento, il nostro suggerimento non può che essere quello di parlare della propria condizione di salute con il medico di riferimento, che potrà sicuramente individuare i migliori accorgimenti per una dieta sana, sostenibile ed equilibrata.
Sostituti dello zucchero nei dolci
Nelle scorse righe abbiamo più volte ricordato come siano numerosi i sostituti dello zucchero. Ma che cosa dire dei sostituti dello zucchero nei dolci? Quali sono i migliori per poter donare alle nostre ricette un sapore unico?
Di buona parte di questi abbiamo già parlato nelle scorse righe e, dunque, evitiamo di replicare le considerazioni già formulate.
Limitiamoci tuttavia di seguito a elencare rapidamente quelli che sono i migliori sostituti dello zucchero nei dolci per qualità dolcificanti e per aromi, tanto da renderli consigliabili per qualche ricetta alternativa:
- zucchero di canna: sia nella versione raffinata che in quella integrale, lo zucchero di canna è certamente il sostituto dello zucchero “tradizionale” più conosciuto e più diffuso. Per le tue ricette noi ti consigliamo di utilizzare lo zucchero di canna integrale, che non ha subito le lavorazioni del secondo, per i motivi che abbiamo già riepilogato. Usalo con le stesse dosi che sei abituato a usare per lo zucchero comune;
- fruttosio: il fruttosio è un dolcificante naturale presente comunemente nella frutta, un sostituto dello zucchero che può essere utilizzato in qualsiasi tipo di preparazione… facendo attenzione a non esagerare. Le tue ricette richiederanno infatti una percentuale di fruttosio inferiore di circa il 30% rispetto a quella dello zucchero bianco, considerato che questo prodotto ha un maggiore potere dolcificante;
- miele: il miele è uno dei migliori sostituti dello zucchero. Gustoso, disponibile in diverse varianti, è ricco di proprietà benefiche per il nostro corpo e – essendo energetico – anche ideale per chi svolge attività fisiche. Così come il fruttosio, ti consigliamo di utilizzarne in una quantità un po’ ridotta (- 20%) rispetto a quella che utilizzeresti per lo zucchero;
- melassa: la melassa è un prodotto derivato dalla lavorazione dello zucchero bianco e dello zucchero di canna. La sua consistenza è molto densa, e il suo potere dolcificante è altresì maggiore rispetto a quello del comune zucchero raffinato. Meglio pertanto aggiungerla alle proprie ricette con un po’ di cautela, riducendone le dosi di circa il 20% rispetto a quelle tipicamente utilizzate con lo zucchero comune;
- stevia: anche la stevia può ben essere utilizzata come sostituto dello zucchero per le tue ricette. Si tratta infatti di un prodotto facile da trovare, molto dolcificante e sostanzialmente privo di calorie, rappresentando dunque un buon contributo per le tue ricette più salutari.
Speriamo di averti fornito sufficienti spunti per migliorare la tua dieta. Se vuoi saperne di più non ti rimane altro da fare che guardare le opportunità del nostro shop, o contattare i nostri esperti per qualche suggerimento più specifico. Buon proseguimento!