Nutrizione

Dieta con pasti sostitutivi: consigli su cosa mangiare

Dieta con pasti sostitutivi

Da diverso tempo anche nel nostro Paese è esploso il consumo dei pasti sostitutivi, integratori alimentari disponibili sotto forma di polvere solubile (e non solo), che – come suggerisce il loro stesso nome – cercano di sostituire il pasto principale giornaliero o secondario a base di alimenti solidi, con una soluzione liquida che… non faccia rimpiangere il pasto più tradizionale.

Di fatti, affinché possano essere validamente utilizzati, i pasti sostitutivi devono garantire un congruo apporto nutrizionale di vitamine e di sali minerali, in modo tale che l’organismo non vada incontro a pericolosi deficit.

Contemporaneamente, trattandosi di prodotti che tendono a limitare l’introito calorico giornaliero e il contenuto lipidico, i pasti sostitutivi sono anche validi candidati come prodotti dimagranti.

Ma come funzionano i pasti sostitutivi? Quali sono le loro caratteristiche? Possono veramente farci dimagrire? Fanno male?

Scopriamolo insieme!

Pasti sostitutivi dimagranti, come funzionano?

Ancora prima di capire quanti kg si perdono con i pasti sostitutivi, è certamente utile comprendere come funzionano i pasti sostitutivi dimagranti.

Per far ciò non possiamo che compiere una breve esemplificazione di questo tema.

In generale, i pasti sostitutivi utilizzano degli ingredienti sazianti che incrementano il volume gastrico fornendo una percezione di riempimento. Di norma, questo meccanismo è attivato facendo ricorso a diverse fibre alimentari, come la gomma arabica, in grado di conferire un senso di pienezza.

È questo, in sintesi, il “segreto” di molti pasti sostitutivi. Ma non solo: scopriamo quando vanno consumati e con quali caratteristiche.

Quando consumare i pasti sostitutivi

Fin qui, una breve introduzione sui pasti sostitutivi, un compromesso utile nella propria alimentazione se si desidera perdere qualche chilo di troppo in maniera graduale nel tempo. Un prodotto pratico da consumare, con elementi nutrienti appropriati e con una buona dose di comodità per chi ha uno stile di vita piuttosto disordinato.

Nonostante ciò, i pasti sostitutivi sono da sempre circondati da un’aurea non particolarmente favorevole. Chi guarda ai pasti sostitutivi in modo critico li vede come dei pastoni o delle bevande non gustose e non salutari.

Ebbene, non è certo così.

Sebbene i pasti sostitutivi non possano certamente rappresentare un regime alimentare che può completamente porsi come alternativa ai pasti tradizionali, è pur sempre opportuno ricordare che in molti casi questi prodotti possono realmente costituire una valida integrazione per rendere più vario il proprio menù, in linea con gli obiettivi che si desidera perseguire.

I vantaggi dei pasti sostitutivi

Proprio per spezzare una lancia in favore dei pasti sostitutivi, di seguito abbiamo cercato di riassumere quali sono i loro principali benefici:

  • permettono di ridurre il numero di calorie ingerite con la dieta;
  • garantiscono un buon apporto di amminoacidi essenziali;
  • spesso non hanno molecole che possono determinare intolleranze alimentari come il lattosio e il glutine (ma attenzione a leggere bene le etichette!).
  • aumentano il livello delle proteine, soprattutto laddove è necessario un apporto maggiore, o nel caso di diete più sbilanciate (come alcuni regimi alimentari vegani).

Insomma, con un utilizzo coerente e consapevole, i pasti sostitutivi possono realmente rappresentare una buona chance di dimagrimento o di mantenimento del peso forma nel tempo.

I pasti sostitutivi fanno male?

Di contro, i pasti sostitutivi hanno alcuni punti su cui bisognerebbe prestare attenzione. Non si tratta, peraltro, di veri e propri svantaggi, quanto piuttosto della necessità di integrare i pasti sostitutivi in modo più equilibrato, in maniera tale che non vi sia uno sbilanciamento potenzialmente nocivo per il proprio organismo.

Per esempio, se i pasti sostitutivi devono essere introdotti per cercare di puntare al dimagrimento, è fondamentale la loro corretta contestualizzazione di una dieta ipocalorica. Inoltre, occorre pur sempre prestare cautela al fatto che il potere saziante dei pasti sostitutivi varia da persona a persona: quelle con una capacità gastrica piuttosto ampia (che sono di norma quelle che richiederebbero un dimagrimento più significativo) potrebbero infatti non fruire del potere saziante in maniera così percepibile, tendendo così al ricorso all’assunzione di più pasti sostitutivi di quelli consigliati e, di conseguenza, vanificando in parte i risultati ottenibili con essi.

Dieta con pasti sostitutivi: esempio e suggerimenti

Fatte salve le premesse di cui sopra, ogni persona potrà inserire i pasti sostitutivi nella propria dieta in modo personalizzato e in linea con le proprie esigenze. In altri termini, non sempre il pasto da sostituire potrà essere il pranzo!

Per esempio, è possibile strutturare una dieta con pasti sostitutivi partendo dalla colazione, con una buona bevanda a base di crusca di avena. Per la fame mattutina si può inoltre optare per un pasto leggero ed equilibrato, approfittando delle tante soluzioni che abbiamo scelto di riservarti.

Naturalmente, il clou dei pasti sostitutivi viene riservato per il pranzo, con tantissime alternative che permettono di soddisfare non solamente le esigenze nutrizionali e funzionali, quanto anche il palato, rendendo più piacevole un break con questo genere di prodotti.

Consigli per la dieta con i pasti sostitutivi

Come abbiamo avuto modo di ricordare nelle scorse righe, i pasti sostitutivi possono certamente darci una mano per rimetterci in forma in tempi relativamente rapidi e con modalità sostenibili.

Tuttavia, pur utili, i pasti sostitutivi non possono certamente fare miracoli se non sono accompagnati da comportamenti più virtuosi e coerenti in termini alimentari.

Ecco dunque che ti consigliamo vivamente di seguire questo breve – ma utile! – decalogo con le regole di un’alimentazione sana:

  • la colazione è il pasto più importante della giornata. Programmalo con attenzione e evita di rimanere troppo a lungo digiuno. Uno o due spuntini quotidiani, pranzo e cena, sono tappe fondamentali qualsiasi sia il tuo obiettivo;
  • frutta e verdura sono un valido aiuto nutrizionale. L’ideale sarebbe mangiare almeno 4 porzioni di questi alimenti, ricordandosi però di non esagerare con la frutta troppo ricca di zuccheri, come le banane e l’uva;
  • i cereali integrali e le farine poco raffinate sono sicuramente da preferire rispetto ai cibi troppo lavorati;
  • trova un giusto mix tra proteine animali e vegetali, alternando nel tuo menù delle carni magre, pesce, uova e latticini magri, con legumi e cereali;
  • negli spuntini mangia qualche frutta a guscio, come le noci e le mandorle, o i semi oleosi, come quelli di girasole e sesamo;
  • non esagerare con il sale. Prova ad arricchire le tue ricette con alcune spezie più salutari, che non mancheranno di insaporire i tuoi piatti;
  • meglio l’olio di oliva (in quantità moderato) rispetto al burro;
  • nella cottura dei cibi prediligi dei processi semplici, come il vapore o il forno;
  • non dimenticarti di quanto sia importante l’idratazione, e bevi almeno 2 litri di acqua al giorno;
  • gli zuccheri semplici devono essere limitati, così come gli alimenti che ne fanno molto uso, gli alcolici, il tè e il caffè.

Speriamo che questo approfondimento sui pasti sostitutivi ti sia stato utile. Per saperne di più ti invitiamo a dare uno sguardo al nostro catalogo di sostituti dei pasti.